Una proposta che, “oltre a sostenere le fasce più deboli della popolazione, renderebbe meno critica la situazione dei nostri produttori, che in questo periodo devono fare i conti non solo con l’ormai cronica crisi economica, ma anche con l’embargo imposto dalla Russia”.

Così il direttore generale del Consorzio Grana Padano, Stefano Berni, commenta la proposta lanciata dall’assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia, Gianni Fava, di avviare una maxi operazione europea di ritiro delle forme di formaggio a prezzo di mercato, da destinare alle famiglie indigenti.
Le risorse per l’operazione, spiega Berni, “dovranno essere messe a disposizione dalla Ue, dal Ministero italiano, dalle Regioni interessate e dagli stessi Consorzi di Tutela”.