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Formaggio biologico

QUANDO LA NATURA VIENE CERTIFICATA

Un po’ di domande e di risposte per capire la differenza tra un formaggio tradizionale e uno biologico. A cominciare dalla vita degli animali che hanno dato origine al prodotto

PascoloIl formaggio etichettato come “prodotto biologico” o “prodotto da agricoltura biologica” è il formaggio prodotto con latte da agricoltura biologica, quindi proveniente da un allevamento biologico sottoposto a un rigoroso controllo da parte di un ente di certificazione che ne controlla la produzione ai sensi dei regolamenti europei CE 834/07 e CE 889/8 e, a livello italiano, del D.M. 18354/09 (Agricoltura Biologica). Nel caso del latte, il termine “da agricoltura biologica” indica un metodo di allevamento che ammette solo l’impiego di sostanze naturali, cioè presenti in natura, escludendo l’utilizzo di sostanze di sintesi chimica (concimi, diserbanti, insetticidi).

Quindi la differenza principale tra un formaggio biologico e uno convenzionale sta nelle condizioni di vita dei bovini, che producono un latte “speciale”?

CoccinellaEsatto. Un formaggio biologico nasce da un latte proveniente da mucche allevate all’aperto, libere di muoversi e brucare l’erba che preferiscono. Gli animali devono avere libero accesso al pascolo, questo consente di migliorare lo stato sanitario e di benessere complessivo degli animali e, quindi, anche la qualità del latte. Uno dei tanti pregi dell’agricoltura biologica è quello di ricorrere a un numero molto limitato di pesticidi. Infatti, a fronte delle centinaia di principi attivi, per lo più di sintesi, permessi nell’agricoltura convenzionale, il biologico consente di utilizzarne soltanto una decina, in buona parte di origine naturale. Questa normativa fa sì che, consumando latte e derivati biologici, il rischio che residui di pesticidi, concimi chimici o altri pesticidi di sintesi chimica ingeriti dagli animali con l’erba o il mangime sia molto basso o del tutto assente.

Per quanto riguarda gli antibiotici somministrati agli animali?

PecoreValgono le stesse considerazioni. Dal momento che in agricoltura biologica si fa un uso di farmaci molto accorto e limitato a pochi principi attivi, il rischio che nei derivati del latte come i formaggi si ritrovino farmaci o loro metaboliti è basso o assente.

L’alimentazione?

L’alimentazione delle bovine per la produzione di latte biologico deve essere incentrata su un largo utilizzo di foraggi (affienati, verdi o insilati) e un limitato utilizzo di concentrati (mangimi, cereali, semi di leguminose, ecc.).

Insomma, mucche più felici per un latte più buono.

Mucca che mangiaIl concetto del biologico è proprio questo. Oltre a salvaguardare, con questo comportamento, la natura, la salute degli animali e la salute dell’uomo.

E la raccolta del latte?

Raccolta latteIl latte biologico viene raccolto e trattato rispettando rigide norme igienico-sanitarie della stalla, degli ambienti e degli strumenti di lavorazione.

Chi garantisce tutto questo?

Controllo biologicoIl rispetto da parte dell’azienda agricola e del centro di confezionamento del latte delle indicazioni normative biologiche è costantemente verificato sia dagli organismi di controllo sul metodo di produzione biologico (che certificano la conformità), riconosciuti dal MiPAAF, sia dai locali organi ufficiali di controllo per gli aspetti igienico-sanitari.

Il formaggio biologico viene prodotto solo con latte crudo, non pastorizzato. Perché?

Perché la pastorizzazione del latte abbatterebbe la carica batterica.

Parliamo di coloranti…

Nei formaggi biologici italiani non è permesso aggiungere coloranti. L’unica eccezione è rappresentata dal formaggio caprino, nel quale è consentito l’utilizzo di carbone vegetale sulla parete esterna (E 153).

Dal punto di vista nutritivo quali sono i punti a favore del formaggio biologico rispetto al convenzionale?

Il formaggio biologico ha un contenuto significativamente più elevato di vitamina A (beta-carotene) e vitamina E. Questi nutrienti agiscono da potenti antiossidanti, proteggendo dai danni causati dai radicali liberi. Inoltre, numerose ricerche hanno provato che i formaggi biologici hanno un elevato contenuto in omega-3 e acidi linoleici coniugati, due categorie di acidi grassi polinsaturi preziosi per la nostra salute.

Tagliere

Che tipologie di formaggi biologici sono presenti in Italia?

La produzione è così variegata da rappresentare quasi tutti i formaggi tipici italiani, nel totale rispetto della tradizionale, produzione e maturazione di questi ultimi, come ad esempio il Pecorino biologico di fossa, sempre più apprezzato e diffuso. I formaggi biologici sono ormai molto diffusi tra i prodotti in vendita nei supermercati e spesso presentano la doppia certificazione, Dop e biologica. In effetti, tra i formaggi ottenuti da latte biologico si trovano molti prodotti tipici, come il Parmigiano Reggiano, il Taleggio o il Gorgonzola, ma molto diffusi sono anche Stracchino, Mozzarella di latte vaccino e formaggi freschi industriali.

Cosa ci deve essere nell’etichetta di una confezione
di formaggio biologico

Marchio BiologicoI formaggi biologici devono rispettare particolari modalità di etichettatura, previste da norme europee (Reg. CEE 2092/91) e nazionali. Gli enti di controllo sanciscono la provenienza da agricoltura biologica del prodotto con un’apposita etichetta numerata. Vi compaiono: la dicitura “prodotto biologico”, il nome dell’organismo di controllo con relativa autorizzazione ministeriale, il marchio dell’ente di controllo il codice di certificazione.
Inoltre, deve comparire il logo europeo del biologico: verde a forma di foglia. Quello riprodotto a sinistra.

è OBBLIGATORIO nei prodotti chiusi, confezionati ed etichettati, con una percentuale prodotto di origine agricola biologica di almeno il 95%;
è PROIBITO nei prodotti con una percentuale inferiore al 95%.
Accanto al logo europeo vanno riportate le indicazioni necessarie per identificare la nazione, il tipo di metodo di produzione, il codice dell’operatore, il codice dell’organismo di controllo preceduto dalla dicitura: Organismo di controllo autorizzato dal Mi.P.A.A.F (Ministero delle Politiche Agricole).

Organismo di controllo autorizzato da Mi.P.A.A.F Operatore controllato n.
IT BIO 003 xxx
IT Codice Iso italiano che identifica il biologico
BIO Biologico
003 codice numerico dell’organismo di controllo.

Accanto a queste informazioni, in etichetta è obbligatorio inserire il luogo di coltivazione del/dei prodotti.
Le indicazioni previste sono:

AGRICOLTURA UE per prodotti coltivati in uno dei Paesi comunitari
AGRICOLTURA NON UE prodotti coltivati in Paesi terzi
AGRICOLTURA UE / AGRICOLTURA NON UE prodotti contenenti prodotti NON coltivati in parte in Europa e in parte in Paesi terzi

Etichetta di prodotto biologico

Lo sapevi che…

Topo Gigio…Un gruppo di studenti universitari della Utah State University, negli Stati Uniti, ha progettato la prima auto a formaggio. Sembra una news perfetta per Topo Gigio e invece è la realtà. La vettura, chiamata in gergo Dragster, ha stabilito un nuovo record di velocità su terra per veicoli alimentati da biocombustibili. L’auto del futuro, infatti, si muove tramite un biocarburante ottenuto da prodotti che abbondano nei rifiuti della caseificazione…

Comments

  1. Onnis Giovanni says

    grazuie l’argomento mi è stato utile, sapere non basta mai, c’e sempre da imparare . avevo frequentato tre anni di agraria e zooctenia ,tanti anni fà.

5 risposte a “Formaggio biologico”

  1. grazuie l’argomento mi è stato utile, sapere non basta mai, c’e sempre da imparare . avevo frequentato tre anni di agraria e zooctenia ,tanti anni fà.

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