Sei in > formaggio.it > News > Economy > Conad aiuta i produttori: pagherà il latte 38 centesimi di euro al litro

Presa di posizione dell’insegna della Gdo contro i 35 euro imposti dalla Comunità Europea. Venerdì sciopero generale degli allevatori in tutta Italia

Un annuncio di Conad compare a tutta pagina in molti quotidiani. Invita a prendere coscienza della situazione drammatica dei produttori di latte, che vedono ridursi sempre di più i margini di guadagno e che, per normativa comunitaria, venderanno il latte a 0,35 euro al litro. È un obbligo, non c’è possibilità di deroga. Non è un prezzo consigliato, è quello imposto. Un prezzo che rischia di far saltare l’intero comparto, che promette di dare battaglia con uno sciopero generale, fissato per venerdì 6 febbraio

E Conad? Conad decide che a tutto c’è un limite, che la guerra al ribasso sul prezzo di un bene primario come il latte non può e non deve esistere. Che ogni mattina gli italiani devono prendere coscienza che la loro colazione non può passare per la distruzione di una filiera produttiva. E quindi la catena di supermercati prende una decisione: pagherà ai produttori di latte 38 centesimi di euro al litro. Quei tre centesimi detti così sembrano una cifra irrisoria, in realtà permetteranno ai produttori di sopravvivere e di non rimetterci. Un gran bel risultato. L’amministratore delegato di Conad, Francesco Pugliese, non ha nascosto la sua preoccupazione “per la crisi che sta affossando il settore”.

“Dalla Conad è arrivata una prima e tempestiva risposta all’annuncio della nostra mobilitazione di venerdi prossimo 6 febbraio per salvare le stalle italiane con la più grande operazione di mungitura pubblica mai realizzata in Italia e nel mondo“. E’ invece il commento del presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, il quale auspica che anche le altre catene della distribuzione e dalle principali industrie alimentari siano responsabilizzate dalla maximungitura che coinvolgerà ministri, governatori delle Regioni, sindaci, politici, esponenti della cultura, dello spettacolo e del mondo economico e sociale che trascorreranno insieme un giorno da allevatore nelle piazze italiane in cui sarà allestita una vera e propria stalla per mungere, dare da mangiare e custodire gli animali.

“Le parole dell’amministratore delegato Pugliese – sottolinea la Coldiretti – sono un primo segno concreto di solidarietà, vicinanza e sostegno al lavoro che tutti i giorni svolgono gli allevatori italiani, per garantire latte fresco e grandi formaggi Made in Italy ma anche la biodiversità e il presidio del territorio anche nelle aree più difficili. L’appuntamento per salvare le stalle italiane è fissato nelle principali piazze del Paese, dove saranno allestite le stalle con gli animali secondo le diverse specificità regionali: da Roma, in Piazza del Campidoglio, a Milano, da Torino a Udine, da Bologna a Firenze, da Napoli a Bari, da Cosenza a Palermo, ma anche a Venezia, dove la stalla sarà galleggiante nel molo di Piazza San Marco.


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