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I formaggi si sono sempre intrecciati con le vicissitudini umane: incontri, peripezie e svolte hanno da sempre caratterizzato questo rapporto: dalle ricotte preparate dal ciclope Polifemo fino ad arrivare alle grandi pentole in rame descritte da Corrado Alvaro in “Gente in Aspromonte”.

Sebbene essi all’inizio derivassero quasi esclusivamente dal latte di capra, la presenza di formaggi nelle rappresentazioni artistiche è una costante nel corso della storia. Una serie di immagini che mi appaiono subito alla mente riguardano affreschi tombali etruschi in cui sono presenti uomini che praticano un gioco: la ruzzola, in cui più forme di formaggio di medie dimensioni vengono fatte rotolare oppure, sempre in affreschi tombali, scene di banchetti e della loro preparazione in cui vi è sovente la presenza di prodotti derivati dal latte.

Facendo poi un grande salto temporale, ricordo gli affreschi medievali e rinascimentali che immortalano venditori, commercianti e produttori; sarebbe quasi possibile tracciare attraverso essi un percorso completo sulla sua produzione e sulle tecniche di conservazione.

Analizzando questi mutamenti viene chiaro considerare come il formaggio ha avuto all’interno delle forme artistiche significati assai diversi: elemento ludico, descrittivo, rituale; è questo il filo rosso che lo lega all’uomo nel corso dei secoli. La sua funzione si evolse e mutò sul finire del Settecento quando, grazie alla moda arcadica delle pastorellerie, divenne simbolo di quel mondo genuino e incontaminato che era tanto apprezzato dall’aristocrazia europea.
Con l’avvento dell’Impressionismo divenne soggetto in numerose nature morte che descrivevano scene di vita o momenti conviviali.

Se considerassimo infine la sua funzione simbolica nelle rappresentazioni sacre, scopriremmo che nell’esegesi biblica rappresenta la solidità della mente e la rettitudine del ragionamento. E’ presente nei cenacoli cristici e nell’iconografia mariana come un riferimento indiretto alla maternità della Vergine, in una prospettiva simbolica di rinascita spirituale lagata al suo essere prodotto di trasformazione del latte. Invenzioni, riti, simbologie che si sono alternate e modificate nel corso della storia e che hanno reso sempre più solido e profondo il legame culturale tra uomo e formaggio.

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