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Il riconoscimento per la prima volta assegnato a un formaggio per la battaglia a tutela delle denominazioni protette e la registrazione Usa

Diversi per tantissimi aspetti, ma uniti nella stessa battaglia per la tutela internazionale della denominazione e, in più, accomunati dalle stesse caratteristiche di assoluta naturalità e dall’assenza di insilati nell’alimentazione delle bovine. Sono queste le ragioni che hanno portato all’assegnazione del “Premio Internazionale Parmigiano Reggiano” a “Le Gruyère Aop Switzerland”, riconoscimento assegnato dal Consorzio a prodotti segnati da un forte legame con il territorio d’origine e che si siano particolarmente distinti nel panorama internazionale per le loro caratteristiche singolari e per la promozione complessiva del movimento delle denominazioni protette.

E’ la prima volta, nella storia del Premio Internazionale Parmigiano Reggiano, che il riconoscimento viene assegnato ad un altro formaggio: in precedenza, infatti, erano stati interessati il Cidre de Glace del Quebec (Canada), il Cafè de Colombia, l’Olio di Argan  (Marocco),il Kona Coffe delle Hawai (Usa) e il distillato Tequila, che porta il nome dell’omonima cittadina messicana.

E’ anche la prima volta, peraltro, che il premio viene assegnato ad un prodotto europeo. L’assegnazione è legata – spiega il Consorzio – all’importante risultato ottenuto nel 2013  dal formaggio svizzero con la registrazione negli Usa del certification mark figurativo “Le Gruyère Switzerland AOC“ depositato dall’ente di tutela che riunisce i produttori di latte, i caseifici e i commercianti, la Interprofession du Gruyère Registered Association Switzerland.

“Questo risultato, oltre che per il valore intrinseco per la filiera del Gruyère – sottolinea il Consorzio del Parmigiano Reggiano –  è particolarmente importante per la prospettiva internazionale delle indicazioni geografiche, e in particolare per le denominazioni italiane e comunitarie nella prospettiva dei negoziati bilaterali con gli Usa attualmente in corso (TTIP)”. “L’obiettivo ricercato in questa comune battaglia – prosegue il Consorzio – è quello di stroncare ogni fenomeno di imitazione o evocazione delle nostre denominazioni, cosa per la quale occorre una modifica della legislazione americana che sta insistentemente chiedendo l’Unione Europea”.

Il premio è stato consegnato dal presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Giuseppe Alai, a Philippe Bardet, direttore dell’Interprofessional Gruyèere. La consegna del premio è stata seguita da una tavola rotonda sui temi della difesa internazionale dei prodotti con il contributo di Ida Puzone di OriGIn, la rete mondiale delle Indicazioni Geografiche con sede a Ginevra.

Inoltre, nell’ambito del Salone del Gusto di Torino, ieri il Consorzio ha presentato il nuovo ricettario Cross Cooking del Parmigiano Reggiano. Il ricettario è frutto della competizione culinaria “Parmigiano Reggiano Chef”, lanciata dal Consorzio e aperta a tutti gli chef, foodblogger e appassionati di cucina che sono stati invitati ad inviare ricette internazionali arricchite dalla presenza del “re” dei formaggi.

Tra le oltre 290 ricette ricevute, una giuria di chef appartenenti all’associazione EuroToques ha selezionato le migliori 30 che sono entrate a far parte della pubblicazione. Durante la presentazione, si è tenuto il cooking show di Maria Elena Saracino del blog “Se questo è un uovo” che ha preparato una ricetta di ispirazione turca: Baklava al Parmigiano Reggiano.

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