L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, fresco o di breve stagionatura, a pasta molle.
Dal latino “robeola”, che indica il colore rossiccio della crosta quando è al massimo della maturazione. Di pasta molle, morbida, leggermente granulosa, si consuma dopo appena tre giorni, ma può maturare anche un mese.
Piemonte: provincia di Cuneo, territorio di Alba.
Forma cilindrica a facce piane del diametro di 9-13 cm, con scalzo convesso, alto 2-4 cm. Il peso è di 300 gr.
Il nome deriva dal latino “robeola”, per indicare il colore rossiccio di un formaggio che già all'epoca romana era conosciuto e apprezzato.
Pasta molle
Il latte crudo, o termizzato o pastorizzato, viene inoculato con fermenti lattici e, alla temperatura di 30-35°, addizionato con caglio di vitello. La cagliata, presamica, viene rotta in dimensioni grossolane e lasciata in sosta sotto siero per alcuni minuti. Dopo l’estrazione, la pasta viene posta in fuscelle, dove rimane per essere poi salata a secco o in salamoia.
Pronto al consumo dopo 3 giorni.
La crosta è assente e la superficie è bianca, oppure molto fine a termine stagionatura, di colore rossiccio. La pasta è morbida, leggermente granulosa, di colore bianco, o avorio se stagionato.
Formaggio grasso, fresco o di breve stagionatura, a pasta molle.
Bassa, medio bassa, media.
Si “sposa” con vini bianchi se fresco, a rossi fruttati se stagionato.
La crosta è edibile.