L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, fresco, a pasta semidura.
Quando nelle latterie o nelle malghe del Trentino il consumatore cerca il classico Malga, trova anche questa Tosela, che dà immediatamente l'idea della freschezza. Affettato allo spessore di un dito e rosolato con il burro, magari di malga, viene servito con la polenta e due cucchiai di finferli. Deliziosa.
Provincia di Trento.
Forma parallelepipeda o cilindrica, del peso di 1-5 kg.
In passato veniva fatta per un consumo domestico. Finché non se ne interessarono le malghe, le latterie e poi i caseifici, particolarmente nelle località montane.
Pasta semidura
Il latte di una munta, termizzato o pastorizzato, viene addizionato con caglio di vitello alla temperatura di 39°. La pasta viene poi agitata per circa 10 minuti. Si toglie parte del siero, quindi si estrae la pasta e il siero restante e si pone il tutto nelle fuscelle, fino a spurgo avvenuto. Infine, il formaggio, senza essere salato, trova posto in celle frigorifere.
Si consuma fresco, dopo il raffreddamento.
Formaggio senza crosta, di colore bianco. La pasta è abbastanza morbida, piuttosto elastica, di colore bianco. L'occhiatura è assente o di dimensione fine, regolarmente distribuita.
Formaggio grasso, fresco, a pasta semidura.
Bassa.
Si consuma con la polenta solo dopo averlo fatto a fette, salato e rosolato (molto bene) su una padella nella quale è stato scaldato un po’ di burro.
Assomiglia al bellunese Schiz. Entrambi sono diventati ricercati dai consumatori.