La cosa che mi piace di più del mio lavoro è partecipare agli eventi di settore. Infatti, grazie a formaggio.it sono potuta andare ad Asiago e, pensate, era la mia prima volta sull’Altopiano vicentino. C’è sempre una prima volta ed è per questo che sono rimasta stupita dalla bellezza di questa cittadina montana, colorata e viva a poche ore dalla mia Padova.
Sono stata ad Asiago per un’occasione unica, un evento annuale molto importante. Sto parlando di Made in Malga: l’evento nazionale dei formaggi di montagna pensato e realizzato dallo staff di Guru del Gusto dell’esperto Alberto Marcomini.
L’evento era durante il weekend (5-7 settembre) e fortunatamente la temperatura e il tempo sono stati clementi. Sono arrivata venerdì e subito mi sono recata al Teatro Millepini, dove veniva proiettata la prima nazionale di “Capindo la Late”, un documentario realizzato dal Consorzio di Tutela del formaggio Asiago, il quale racconta il territorio, la vita dei malgari e il formaggio Asiago di malga. Un prodotto eccezionale, che ho potuto assaggiare e “annusare” in occasione dell’esposizione di Asiago.
Il format Made in Malga prevede l’esposizione del prodotto d’alpeggio da parte dei malgari, presso i locali e le botteghe del centro, ed è stato pensato per creare una sinergia tra quest’ultimi e il prodotto caseario stesso.

Ho girato quasi tutte le tappe, fotografato, degustato dei fantastici formaggi di malga che profumano di erbe e fieno, raccontati dai malgari che con grande stupore, ho saputo essere molto giovani, dediti alla vita d’alpeggio, innamorati della natura, che non fanno fatica ad alzarsi alle 4 del mattino e dedicarsi al lavoro tramandato dal padre o dal nonno.

Durante il mio soggiorno, ho alloggiato all’Hotel Europa Residence, situato in centro, il quale mi ha definitivamente viziato. Vi voglio raccontare la mia cena, nella speranza di farvi venire l’acquolina in bocca e di farvi alloggiare almeno un giorno in questo hotel a 4 stelle.
Ha mangiato un piatto di ravioli dal ripieno morbido di formaggio Asiago, speck dell’Altopiano e patata abbrustolita di Rotzo. Ho voluto abbinare questo primo piatto gustoso ad un Valpolicella Classico del 2013.