Siglato l’accordo sul Bitto, il formaggio più costoso del mondo
Dopo vent’anni, tra i due consorzi inizia una collaborazione. Riconosciuto che si può lavorare bene anche con due metodologie distinte
Come anticipato domenica, dopo vent’anni di querelle, il Consorzio del Bitto Storico, guidato da Paolo Ciapparelli, e il Consorzio per la tutela dei formaggi Valtellina Casera e Bitto Dop, presieduto da Vincenzo Cornaggia, hanno firmato ieri un accordo storico per lavorare insieme nel nome del formaggio prodotto ancora come una volta nelle valli di Albaredo e Gerola.
Il Bitto storico riconosciuto per la peculiarità della sua produzione, la collaborazione per la promozione dell’intera produzione provinciale e le vetrine di Mostra del Bitto, Salone del Gusto e Terra Madre di Torino quali occasioni per dare attuazione ai contenuti dell’accordo. Sono questi i punti salienti del protocollo d’intesa.
“Oggi viene sancito – ha commentato Ciapparelli – che lavorare bene con due metodi distinti è possibile e che la nostra idea di non poter perdere il valore aggiunto di un metodo antico che salvaguarda l’ambiente, la storia e gli animali, ha dato risultati di fama internazionale, prestigio e rivalutazione del prezzo sul mercato”.
Il protocollo d’intesa siglato nella sede del Centro del Bitto di Gerola Alta riconosce tra i due consorzi esistenti il valore di “modello da indicare alle altre produzioni a marchio presenti sul territorio provinciale, anch’esse caratterizzate dalla coesistenza di modelli aziendali tra loro diversi”.
Hanno presenziato alla firma del documento l’assessore all’Agricoltura delle Regione Lombardia Gianni Fava, Luca Della Bitta, presidente della Provincia di Sondrio, e Emanuele Bertolini, presidente della sede territoriale della Camera di Commercio.
La giornata di ieri ha definito il futuro del formaggio più costoso al mondo, con valutazioni che partono da 10 euro l’etto, superando i 300 euro sui mercati internazionali dove, nonostante la produzione limitata di 3.000 forme l’anno, è molto ben conosciuto e apprezzato.