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Nelle piazze cinquemila coppe di Tiramisù mascarpone di qualità l’ingrediente chiave. Soligo partner dell’evento: “Facciamo mascarpone da oltre un secolo”

reviso, 28 Settembre 2017 – Basteranno cinquemila porzioni per soddisfare la voglia golosa degli amanti del vero Tiramisù? Sono iniziati i preparativi per il primo Tiramisù Day che, nel prossimo weekend, vedrà Treviso celebrare con una animata festa di piazza, il dolce conosciuto in tutto il Mondo. Senza entrare nella diatriba sulla origini del dolce – Veneto o Friulano? – un fatto certo c’è: è in provincia di Treviso la prima azienda del Nordest che ha iniziato a produrre e commercializzare questa meravigliosa crema di formaggio. Nata nel 1873, Latteria Soligo può infatti vantare di essere la prima azienda ad aver creduto nella produzione di questo formaggio, il cui consumo era prima relegato al territorio lombardo.

Latteria Soligo sarà fornitore ufficiale dell’ingrediente “chiave” per la ricetta originale del Tiramisù Day. Il grande carico è già stato consegnano alla scuola Dieffe di Valdobbiadene: “Il mascarpone è un orgoglio Soligo – spiega il Presidente, Lorenzo Brugnera – più di un secolo fa veniva prodotto nel nostro caseificio con la tecnica tradizionale attraverso l’utilizzo di teli per separare la panna fresca in affioramentoOggi si produce con tecnologie innovative ma sempre rispettose di un prodotto che resta freschissimo e rigorosamente senza conservanti né additivi”. Saranno 5mila le porzioni di Tiramisù che saranno distribuite tra sabato e domenica prossimi nelle piazze di Treviso grazie alla organizzazione di Assocuochi Treviso, Telethon e Comune di Treviso e grazie anche alla collaborazione della scuola Dieffe di Valdobbiadene. Nelle quattro piazze principali del centro (San vito, Loggia dei 300, Duomo e Isola pescheria) sarà quindi possibile acquistare una porzione di Tiramisù per sostenere la ricerca Telethon e soddisfare la voglia di golosità. “Un punto d’orgoglio per noi essere al fianco di tanti ragazzi delle scuole professionali e alberghiere che – prosegue il Presidente – saranno i futuri alfieri della qualità dei prodotti locali e della tradizione del territorio. D’altra parte, la nostra è una cooperativa che ha nel suo DNA l’impegno sociale, per questo siamo felici di contribuire allo scopo benefico di questa festa”.

Gustoso, cremoso e vellutato, il mascarpone si presta all’utilizzo in pasticceria e trova la sua massima celebrazione in quel “Tiramesù” della ricetta codificata alle Beccherie di Treviso. Pur essendo identificato per legge come formaggio, due aspetti lo differenziano dal resto del panorama caseario: non si ottiene dal latte, ma da panna freschissima (realizzata con la prima mungitura mattino) e non si realizza con caglio, ma addizionando la panna, scaldata tra 80 e 90°, con acido citrico. Secondo la leggenda il nome deriverebbe dall’esclamazione di un nobile spagnolo che avendolo assaggiato in Italia, a chi gli chiedeva come lo trovasse, avrebbe risposto: “Mas che bon!”, “Più che buono!”. Quello che di certo potrannno dire anche le migliaia di visitatori attesi a Treviso nel weekend.

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