La Commissione europea ha annunciato oggi aiuti per il settore caseario europeo colpito dal divieto di export in Russia imposto da Mosca. Bruxelles ha annunciato che sosterrà fino alla fine dell’anno i costi di conservazione del burro e del latte scremato in polvere che erano destinati al mercato russo e che ora invece resteranno in magazzino.

La misura mira a evitare che la messa in vendita di questi prodotti in Europa possa abbassare eccessivamente i prezzi, danneggiando i produttori. L’obiettivo e’ trovare nuovi compratori in altri mercati internazionali. Bruxelles ha annunciato inoltre misure a sostegno dei produttori europei di formaggi, il cui export verso la Russia ha sfiorato il miliardo di euro di valore nel 2013. I dettagli delle misure a favore dei formaggi saranno stabiliti a breve con un documento nel quale la Commissione indicherà quali formaggi potranno fruire dell’aiuto europeo.

Intanto, l’Ufficio svizzero per le questioni agricole ha denunciato che alcune aziende alimentari volevano utilizzare la Svizzera per far transitare le loro esportazioni verso la Russia. Berna deve emettere certificati di igiene per l’export di alimentari, cosa che non può fare se i prodotti non hanno origine nel Paese. All’opposto, alcuni importatori russi hanno cercato di aggirare il divieto di Mosca chiedendo Mozzarella a produttori elvetici di formaggi.