Sei in > formaggio.it > News > I vincitori degli Awards ’20 –’21 del formaggio italiano

Italian Cheese Awards è il riconoscimento alle migliori produzioni casearie italiane

Sabato 13 novembre si è svolta la finale della sesta edizione del premio dedicato al mondo caseario nazionale. Dopo mesi di selezioni e degustazioni i 33 formaggi “nominati” sono stati giudicati, poche ore prima della premiazione, da una giuria composta da 16 esperti assaggiatori, titolari di gastronomia specializzate in formaggio, giornalisti gastronomici, buyer e appassionati. Tra i componenti anche due presenze estere qualificate: Emma Young, blogger londinese @thecheeseexplorer e Susan Sturman giornalista rivista francese Profession Fromager

I verdetti, rimasti segreti fino al momento della consegna dei premi, sono stati rivelati alla presenza di numeroso pubblico, nel suggestivo Teatro Sociale di Cittadella che per l’occasione ha registrato il tutto esaurito e centinaia di richieste di partecipazione.

Sona stati assegnati 10 Awards relativi alle categorie di formaggio in concorso ed ulteriori 7 per i premi speciali assegnati dalla redazione di Guru Comunicazione per meriti nel settore caseario.

Italian Cheese Awards” è il riconoscimento alle migliori produzioni casearie italiane autentiche, tipiche e artigianali realizzate con solo latte e caglio 100% italiano.

Il Premio è organizzato da “Guru Comunicazione”, società impegnata nella promozione del settore lattiero-caseario attraverso manifestazioni, incontri e appuntamenti tematici nazionali tra i quali “Made in Malga”, “Formaggio In Villa” e “Luxury Cheese”.

Seguono i formaggi premiati delle 10 categorie in Concorso

Premio al miglior formaggio FRESCHISSIMO

Squacquerone di Romagna DOP Caseificio Mambelli  Emilia Romagna

È il formaggio molle più radicato nella tradizione romagnola. Si ottiene impiegando latte intero fresco, munto quotidianamente in stalle selezionate, al quale si aggiungono fermenti lattici vivi, sale marino integrale e caglio. È dotato di spiccate qualità di cremosità e spalmabilità, il suo colore è bianco madreperla e il suo aroma è gradevolmente acidulo, ma al tempo stesso delicato. Le sue forme molli si adagiano nel contenitore in cui viene posto.

 Premio al miglior formaggio FRESCO

Robiola Roccaverano DOP Cascina Adorno Piemonte

Prodotto con metodi artigianali tra le colline intorno a Roccaverano. È un formaggio a pasta morbida da latte crudo 100% di capra. Il gusto e aromi intensi: fiori, erbe, latte riscaldato e yogurt. Ha tradizioni secolari, la storia arriva fino ai Celti, e compare negli scritti di Plinio il Vecchio.

 Premio al miglior formaggio PASTA MOLLE

Arunda     Caseificio Englhorn     Alto Adige

L’Arunda è un formaggio a pasta lavata, morbida. La pasta, dal colore bianco virginale, quando affonda al calore, si scioglie in profumi di pascolo, montagna e fiori, fino al finale composto da retrogusto amarognolo con note e bocca di noci. È prodotto con latte crudo vaccino, innesto, caglio e sale.

Premio al miglior formaggio PASTA FILATA

Mozzarella di Bufala Campana DOP  Caseificio Il Casolare Campania

La mozzarella di bufala del Caseificio è realizzata secondo tradizione e rispettando le regole del consorzio della Mozzarella di Bufala Campana, usando solo latte fresco e intero, rigorosamente di Bufala da allevamenti della zona molto vicini. Lo stile di produzione è della scuola “aversana” che prevede oggi le stesse tecniche di produzione di 100 anni fa: utilizzo del siero innesto, naturale cottura a mano e salatura in salamoia. Tutti elementi che caratterizzano una forte artigianalità.

Premio al miglior formaggio PASTA FILATA STAGIONATA

Caciocavallo Castelfranco in Miscano stagionato Agriturismo Caseria Campania

Il Caciocavallo di Castelfranco in Miscano è sicuramente tra i formaggi tipici campani più ricercati. La produzione avviene tutto l’anno, prevalentemente da aprile a settembre, attraverso la trasformazione del latte crudo della sola mungitura del mattino lavorato nel giro di una o due ore, al fine di evitare qualsiasi contaminazione batterica. Il gusto è intenso, tipicamente piccante.

Premio al miglior formaggio SEMISTAGIONATO

San Martin al latte crudo caprino San Lorenzo  Piemonte

Punta di diamante del caseificio San Lorenzo, questo formaggio esclusivo viene prodotto utilizzando solo la mungitura del mattino per esaltarne al meglio la freschezza; la morbida cagliata viene rotta più volte, salata e pressata in forma, lasciata asciugare per 7 giorni e 7 notti, successivamente lasciata stagionare in cantina per oltre 60 giorni, dove il particolare ambiente, seguito costantemente dal casaro, gli permette di ottenere un formaggio unico, dal sapore complesso e importante, con una pasta profumata e delicata. Il latte è 100% crudo caprino da pascolo, di forma cilindrica, a pasta leggermente gessata, che acquista complessità con stagionature più lunghe.

Premio al miglior formaggio STAGIONATO

Monte Lupo Caseificio La Casara di Roncolato   Veneto

Il Montelupo nasce dal latte dei Monti Lessini, il nome simbolo d’un latte vaccino d’alpeggio che conserva il concetto di terroir. La biodiversità di fiori e misticanza di erbe diverse definisce quel rapporto di qualità tra latte e territorio, nella sfida quotidiana della condivisione dei pascoli di montagna tra malghe e lupi. Ha una crosta di colore giallo paglierino, pasta rocciosa, stagionatura minima di 24 mesi. Emozionante, primitivo, intenso piacevolmente lattico e aromatico.

Premio al miglior formaggio STAGIONATO OLTRE 24 MESI

Maimone Caseificio Erkiles   Sardegna

In finale un altro pecorino della Barbagia. Il Maimone è un formaggio a pasta cotta, semidura, da tavola e da grattugia, prodotto stagionalmente con caglio vegetale e latte crudo di pecore allevate al pascolo.

 Premio al miglior formaggio AROMATIZZATO

Bufala ubriacato al glera Latteria Perenzin Veneto

Il Bufala Glera della Latteria Perenzin è un formaggio realizzato con 100% latte di Bufala proveniente dal Nord Italia e ubriacato con vinacce di uva Glera, vitigno con cui si produce il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG. Caratteristico l’armonico incontro della pasta grassa, tipica dei formaggi di bufala, con il sentore di cantina e grappa dato dall’ubriacatura. Un prodotto estremamente versatile nell’abbinamento con vini e cocktail; in cucina è ideale come ripieno per dei ravioli saltati in padella con burro e radicchio di Treviso.

Premio al miglior formaggio ERBORINATO

Gorgonzola Dop Piccante “Il Bacco Verde”   Caseificio Defendi Lombardia

Formaggio DOP erborinato a pasta cruda di antica tradizione. Una pasta molle di colore bianco paglierino, le cui screziature verdi sono dovute al processo di erborinatura cioè alla formazione di muffe. Dedicato a chi ama i gusti intensi e i toni decisi. La sua pasta, compatta e consistente, ha un sapore fortemente aromatico tendente al piccante

I Premi Speciali assegnati dalla redazione di Guru Comunicazione

 Premio al MIGLIOR DERIVATO DEL LATTE

Ricotta Mustia Monzitta e Fiori Sardegna

Quando si parla di Formaggio in Sardegna si parla prevalentemente di pecorini, greggi che pascolano liberamente in territori incontaminati e ricchi di essenze spontanee saporite e dalle proprietà nutrizionali eccellenti, terre fortunate, un luogo d’oro se vogliamo, non a caso viene chiamato “logudoro” quel territorio in provincia di Sassari ove pascolano le greggi di Antonio e Pier Angelo Monzitta, un’azienda che vive in simbiosi con la natura, che ne segue i tempi senza forzature, secondo tradizione antica. Nei loro formaggi ritroviamo l’anima della Sardegna. Ma l’anima del pastore sta nella ricotta, l’alimento principe nelle fredde notti passate al pascolo, spesso esposta al fumo che caratterizza il fiore Sardo, ecco che diventa Mustia, cioè affumicata.

La ricotta mustia di Monzitta e Fiori possiede il carattere forte dei pastori e l’animo gentile d’altri tempi.

Premio al MIGLIOR FORMAGGIO DI MONTAGNA

Asiago DOP Fresco Grün Alpe Caseificio Pennar Asiago Veneto

Il premio per il miglior formaggio di montagna viene assegnato all’Asiago fresco DOP filiera pascolo Grün Alpe, tutti conosciamo Asiago e il formaggio che prende il suo nome, un formaggio antico, prodotto nel rispetto delle tradizioni che ne dettano le regole produttive, ma al caseificio Pennar tutto ciò non bastava, parte così un progetto in collaborazione con l’Università di Padova e la Comunità Montana dei Sette Comuni, un lungo lavoro di ricerca, che ha permesso di ottenere un disciplinare che salvaguarda e valorizza la tradizione e la biodiversità del territorio in un’ottica scientifica. La classificazione e lo studio delle essenze presenti sui pascoli dell’altopiano, permette di trasferirne nel latte le migliori qualità e caratteristiche. Ne deriva un formaggio a tiratura limitata, un autentico cru, che in tutti i suoi stati evolutivi è caratterizzato da profumo complesso e dal sapore pieno, un progetto di salvaguardia e valorizzazione del territorio, che nella nobiltà dei valori che lo hanno promosso, ha permesso di ottenere un formaggio che rappresenta l’essenza della montagna.

Premio al DONNE DEL LATTE

Sorelle Morandi Caseificio Morandi Veneto

Il premio speciale “Donne del latte” viene assegnato alle sorelle Angela, Elena e Chiara Morandi, che con competenza e passione gestiscono l’omonimo caseificio ereditato da papà Oriano. La famiglia Morandi ha origini Modenesi, ma già da diverse generazioni si sono stabiliti a Borgoforte di Anguillara Veneta lungo il corso dell’Adige, una famiglia da sempre dedita all’allevamento e alla trasformazione del latte, oggi nelle mani di tre sorelle che si occupano dell’intera gestione aziendale, dalla raccolta del latte alla produzione e commercializzazione, ma che hanno saputo coniugare le responsabilità familiari con il lavoro, lavoro che portano avanti con passione e impegno, con l’obiettivo di ottenere prodotti di eccellenza, spesso protagonisti ai concorsi caseari. Un’attività che poggia su antiche tradizioni, ma con un occhio attento al mercato e proiettato verso il futuro, votato all’innovazione con la produzione di formaggi moderni, che coprono un’ampio ventaglio di gradimento.

 Premio al CHEESE SHOP DELL’ANNO

Toma & Tomi di Carpi MO   Emilia Romagna

A Carpi in provincia di Modena sopra l’ingresso di un negozio campeggia una insegna “FORMAGGI – LIBRI” strano no? io lo vedo come il titolo di un progetto, come l’obiettivo primario di chi vuole fare cultura, di chi vuole diffondere le proprie conoscenze e la propria passione, attraverso, appunto, un progetto educativo che parte dai più giovani. Guru Comunicazione sposa appieno questa filosofia, fare cultura casearia è l’obiettivo primario delle nostre manifestazioni. Loanna Giroldi è riuscita a fare della propria passione un lavoro, una instancabile ricercatrice delle migliori eccellenze del mondo dei formaggi, li studia, li degusta, li propone a quelli che non sono più solo clienti, ma amici con i quali condividere esperienze nel corso di degustazioni guidate. Un riferimento di assoluta affidabilità e in crescita, ora reperibile anche all’interno del mercato storico Albinelli nel centro di Modena.

Premio alla CARRIERA

Renato Brancaleoni de La Fossa dell’Abbondanza Emilia Romagna

A Roncofreddo, sui colli Romagnoli in provincia di Forlì Cesena, sotto la torre dell’orologio, giace la Fossa dell’Abbondanza, una preziosa eredità della famiglia Brancaleoni. Una di quelle fosse granaria, di epoca Malatestiana, che la leggenda vuole trasformate in nascondiglio per i formaggi da sottrarre alle truppe di Alfonso D’Aragona figlio del Re di Napoli ospite di Girolamo Riario signore di Forlì.

Oggi grazie alla crescente domanda di formaggi aromatizzati, è sempre più diffusa la figura dell’affinatore di formaggi, una figura specializzata che non porta solo i formaggi al massimo grado possibile di affinamento, ma li personalizza – se mi passate il termine, ottenendo anche caratteristiche, profumi e sapori diversi da quelli di origine. Figure che molto spesso si inventano dall’oggi al domani, con risultati poco piacevoli se non discutibili. Pochi sono gli affinatori che hanno la sensibilità di unire essenze, sapori e profumi in perfetto equilibrio, senza disperdere gli aromi primari, ma anzi esaltandoli. In tutto ciò Renato è considerato il maestro, l’artefice di una carriera costellata di riconoscimenti, che in breve lo ha portato ad essere considerato uno dei migliori affinatori del mondo.

Premio al CASEIFICIO DELL’ANNO

Posticchia Sabelli   Basilicata

Siamo a Lavello, in provincia di Potenza sul confine che divide la Basilicata dalla Puglia, terre di passaggio e di poste di sosta, non a caso i pastori transumanti si fermavano nella “Posta dei Sabelli”, luogo in cui oggi poggia la masseria e da cui prende il nome. La storia della famiglia Di Ciommo, che conduce l’azienda, inizia più di 70 anni fa con l’allevamento di bovini da latte, la costante ricerca e la selezione delle migliori razze dall’alto profilo genetico, oltre al costante miglioramento del benessere degli animali, ha determinato il successo dell’azienda. Da più di trenta anni l’azienda ha cominciato a trasformare direttamente la materia prima, puntando soprattutto sulla pasta filata, la regina del territorio. Una produzione oggi dai numeri importanti, che non ha pregiudicato la costante ricerca della qualità sia dal punto di vista zootecnico che da quello caseario. La conduzione familiare, infine, ha consentito di mantenere le pratiche tradizionali che la legano indissolubilmente al territorio.

Premio al FORMAGGIO DELL’ANNO

La Castana   De’ Magi   Toscana

Questo formaggio è frutto della fantasia, della ricerca, della sperimentazione, del coraggio di un uomo che non ha paura di mettersi in gioco, convinto delle proprie idee, ma soprattutto un uomo che ama profondamente il proprio mestiere. La Castana è un formaggio aromatizzato sì, ma anche uno splendido dessert, già la vista ci fa restare a bocca aperta, si presenta regale, maestoso, uno spettacolo per gli occhi, ma ancor più per il palato, un susseguirsi di percezioni gustative: la sapidità, la dolcezza, l’amaro, la pungenza … Non basta un glossario di termini per esprimere le sensazioni che sa regalare, nell’incredibile complessità sensoriale, riusciamo a distinguere distintamente ciascuna percezione, tutte in perfetto equilibrio. Un formaggio che ha incontrato il gradimento di un ampio ventaglio di pubblico, aprendo nuove strade all’interpretazione di un grande formaggio classico.

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