Gorgonzola DOP, il 2014 sarà un anno record grazie all’export
Il 50% del prodotto venduto all’estero è della Igor. Dagli Usa arriva l’ok per la “G”, il simbolo collettivo. L’importanza del territorio
Il 2014 è destinato a diventare un anno record per la produzione di Gorgonzola Dop. A fine anno le forme dovrebbero raggiungere quota 4,4 milioni: crescita di circa il 50% rispetto al ’91, quando furono 3,2 milioni. Aumento costante, dunque, con piccole variazioni e minime flessioni.
“Siamo di fronte a un risultato importante – ha detto Fabio Leonardi, alla guida dell’azienda Igor e vicepresidente del Consorzio di tutela, a Simona Marchetti del quotidiano La Stampa -. Sono stati premiati i nostri sforzi sull’export: vale ormai oltre il 30% della produzione”.
Il direttore dell’ente di tutela, Stefano Fontana, conferma: “Il nostro budget promozionale è ormai destinato non più solo all’Italia: questa strategia ha pagato. Definiremo i nostri investimenti a giorni guardando anche ad Expo”. Se l’Europa, Germania in testa, acquista ancora la maggior parte dell’erborinato, si espandono altri mercati.
Fontana: “Negli Usa abbiamo appena ottenuto l’ok per la “G”, il simbolo collettivo, in Cina la pratica è ancora in corso”. Una quota sostanziosa dell’estero è in mano a Igor, tanto da esportare circa il 50% del totale.
“Bisogna conoscere bene gli interlocutori stranieri – conclude Leonardi – e proporre loro non solo il nostro formaggio, ma anche il territorio e l’ospitalità. Vogliamo poi raccontarci: per questo, abbiamo commissionato a una studiosa la stesura di una storia del Gorgonzola”.