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Associare il benessere alla cucina vegetariana?  Ma per piacere…..

di Michele Grassi

Ho letto recentemente, e non è la prima volta, in un volantino che gira nel web, di un evento dal titolo: “Benessere e cucina”, e dal sottotitolo emblematico; “Abbinando la passione per la cucina…….in cui affronteremo un tema diverso che fondono benessere fisico e il menù vegetariano

E’ possibile che i titoli di eventi, di show cooking e anche a volte di trasmissioni TV debbano fare riferimento alla sola dieta vegetariana o vegana come dieta salutare?

Non ci si può credere, da un caspo d’insalata emergono valori nutrizionali e organolettici solo se coltivata nell’orto di casa, perché in campagna l’agricoltura tratta il campo come l’allevatore di vacche disattento, industriale.

Il paragone ci sta tutto, eccome se ci sta.

Al di la del ragionamento animalista (in cucina) che rispetto ma non condivido, se si parla di sano e salutare non si può definire tale concetto in simbiosi con frutta e verdura, anzi, molto spesso la carne è molto più salutare per come sono allevati gli animali, da allevatori consapevoli, capaci e attenti, che non dal contadino eroga spesso sul campo prodotti strani, che solo lui conosce.

Pensiamo ai pomodori, quelli da industria naturalmente, i cui campi nel mio territorio di residenza sono pieni. Centinaia di ettari di piantine verdi dal fiorellino giallo che attendono la crescita del loro frutto e che al momento della raccolta la metà è verde e l’altra è rossa, matura. Ma chissà come dalla sera alla mattina il 100% dei pomodori sono rossi e ben maturi. Le macchine operatrici passano bagnando il coltivato allo scopo, appunto, di procurare maturazione immediata.

Ma se parliamo di salute e benessere perché non considerare salutare la bistecca di animali che pascolano e che non hanno bisogno di essere curati o se lo debbono essere non vengono certo macellati immediatamente durante la cura.

E poi, salutare è il formaggio che viene prodotto dal pastore o in malga da latte appena munto, con fermentazioni naturali, con stagionature che seguono il clima, la temperatura, l’umidità di cantine o grotte.

Salutare è il formaggi d’alpeggio che conserva tutte le caratteristiche organolettiche che la montagna gli concede e le erbe e i fiori e l’acqua pura dei torrenti.

Salutare è sempre quel formaggio che proviene dalle alture dove le vacche o le capre o le pecore pascolando sull’erba verde assimilando sostanze essenziali per la nostra salute, proteine di alta qualità, grasso di altissima qualità, si perché non si può solo sminuire la parte lipidica del latte, tutte le vitamine gli omega-3, davvero strano ma vero, per non parlare dei sali minerali. E mi fermo.

Salutare è l’alimentazione con carne di agnello e di capretto (per carità neppure imbalsamarli per ricordo si può oggi) sostanziosa e leggera, davvero salutare, che oggi in Italia sta subendo una profonda crisi a causa di un animalismo radicale incomprensibile.

Salutare è un pasto sugli Appennini con i prodotti della pastorizia, l’abbuoto nel Lazio, la porchetta in tante regioni, l’abbacchio, e mitanti altri prodotti.

Da non dimenticare che, benessere è per il nostro cervello, perché sfido il vegetariano, il vegano a godere intensamente di fronte all’insalata coi pomodori, ai germogli di chissà quale seme nascituro, ed emozionarsi per tali, per quanto buoni, prodotti nel piatto

Emozionarsi assaggiando, mangiando un formaggio invece si può, o a un piatto a base di prodotti caseari, non per ultima la ricotta nelle sue mille sfaccettature.

Emozionarsi con un piatto di pasta e fagioli, vedete che qui ci sono pure le verdure, ricoperta da una scagliata di formaggio di fossa o una generosa grattugiata di altri formaggi.

Eppure in molti piatti a base di verdure il formaggio non manca quasi mai, magari verdure carne e formaggio, o solo verdure e formaggio o solo formaggio e carne, e chi più desidera metterne, di ricette, ne metta pure.

Salutare è importante, ma bisogna comprendere che la salute non deriva solo da una rigida alimentazione o da un’ideologia come quella vegana, salutare è molto di più, è gustare la vita in montagna al mare, in campagna, quando non erogano veleni. E’ gustarsi la compagnia di un animale amico ma senza esagerazioni. Pecore, capre, maiali, vacche sono da sempre nella dieta dell’uomo e sono allevati per questo, e oggi si chiede, giustamente, di salvaguardare la salute e il benessere generale dell’animale allevato anche a conforto di ciò che ci giungerà nel piatto.

Benessere dunque, a noi distinguere e discernere. Curiamoci con una buona alimentazione sia essa vegetariana o carnivora l’importante è che non pensiamo per sentito dire, per illogica maniera di voler difendere le proprie opinioni, e per non cadere nel baratro della noia, dell’anti gusto e dell’infelicità perché oggi mangiare, assaggiare, gustare, godere del buono sono essenziali per la nostra salute.

Non associamo il benessere a un’alimentazione specifica, benessere è molto di più, è vivere con ciò che amiamo maggiormente e se si tratta di alimentazione, assaggiare gustare, mangiare prodotti sani e salutari, qualunque essi siano=benessere

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