L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio magro o semigrasso, di breve, media stagionatura, a pasta dura, a volte erborinata.
Se si lascia il latte nella caldaia per tutta la notte e poi lo si screma, la carica batterica utile alla caseificazione permetterà al casaro una lavorazione acida. Se poi la cagliata viene anche lavorata come per questa Toma, viene facile capire perché il terribile condottiero Annibale lasciò perdere per un po’ le battaglie e sostò a lungo in Valle di Susa…
Piemonte, provincia di Torino, bassa Valle di Susa e Val Cenischia.
Forma cilindrica a facce piane del diametro di 25-35 cm, con scalzo diritto, alto 12-18 cm. Il peso è di 5-12 kg.
Quando il grande condottiero cartaginese Annibale scavalcò il Monginevro per scendere a Roma, passò dalla Valle di Susa, dove si concesse una sosta al solo scopo di assaggiare questo formaggio. Perché era buono, certo, ma soprattutto perché aveva sentito dire che era un prodotto afrodisiaco…
Pasta dura
Il latte della munta serale viene posto nella caldaia di lavorazione e lasciato in sosta fino all’indomani. Al mattino, viene scremato ed eventualmente miscelato con il latte della munta quotidiana. Riscaldato alla temperatura di 38-40°, viene poi addizionato con caglio di vitello in polvere. La cagliata, presamica, viene rotta alle dimensioni di un chicco di riso. L'estrazione avviene con teli dentro i quali, dopo 15 minuti di sosta che permettono un discreto spurgo della pasta, si effettuata una pressatura manuale. In seguito, la pasta viene sminuzzata a mano, salata, reimmessa in forma e pressata per altre 24 ore. Una seconda salatura è a secco.
Almeno 2 mesi.
La crosta è dura, ruvida, di colore paglierino o rossa oppure grigio marrone. La pasta è dura, compatta, abbastanza friabile, spesso gessata, di colore bianco o paglierino. L'occhiatura è assente.
Formaggio magro o semigrasso, di breve, media stagionatura, a pasta dura, a volte erborinata.
Media, medio elevata.
Si abbina a vini rossi.
Può presentarsi con un’erborinatura naturale.