L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, di breve, media o lunga stagionatura, a pasta semidura.
Nella collina reggiana il latte di pecora viene utilizzato per ottenere due tipologie di questo formaggio: a pasta tenera e a pasta semidura.
Emilia Romagna: in provincia di Reggio Emilia, nei comuni della Comunità Montana (Baiso, Collagna, Casina, Castelnovo Monti, Canossa, Carpineti, Ligonchio, Ramiseto, Viano, Vetto, Villa Minozzo, Toano).
Forma cilindrica, con facce piane del diametro di 15-22 cm, scalzo leggermente convesso, alto 7-11 cm, peso che varia da 1 a 2 ,5 kg.
La zona di produzione è conosciuta sin dai tempi di Lorenzo il Magnifico, così come i cibi e le produzioni di formaggi e salumi. Egli aveva predisposto a S. Maria di Bonistallo un vero e proprio caseificio, completo di tutte le attrezzature, comprese quelle per la stagionatura. I territori in cui viveva Matilde di Canossa erano particolarmente vocati per le prelibatezze.
Pasta semidura
Il latte, crudo, viene opportunamente filtrato e alla temperatura di 36-39° addizionato con caglio di vitello o di agnello liquido. La cagliata viene rotta a diverse dimensioni, a chicco di granoturco o di riso, a seconda della tipologia di formaggio da ottenere, se a pasta tenera o semidura. Per il Pecorino a pasta semidura, la massa viene semicotta alla temperatura di 42-46°, una volta depositata sul fondo della caldaia viene estratta e posta in fascere di legno per la formatura. La salatura avviene a secco.
Il periodo minimo di stagionatura è di 60 giorni per la pasta tenera, di 90 giorni per la pasta semidura. Durante questa fase il formaggio può essere cappato con olio di oliva o di semi vari e aceto. La stagionatura della tipologia semiduro può superare i 12 mesi.
La crosta è dura, di colore paglierino, anche sfumato di marrone. La pasta è semidura, abbastanza elastica, di colore bianco nel formaggio a pasta tenera; compatta, dura di colore paglierino con occhiatura fine irregolarmente distribuita nel formaggio a pasta semidura.
Formaggio grasso, di breve, media o lunga stagionatura, a pasta semidura.
Media, medio elevata, a seconda della stagionatura.
Formaggio da tavola o da grattugiare sulla pasta se stagionato. Si abbina a vini rossi delle colline reggiane o a vini strutturati.
CON.V.A. è il Consorzio per la Valorizzazione dei prodotti dell'Appennino che tutela anche questo formaggio, marchiato con la testa di muflone stilizzata coronata dal nome “Pecorino dell’Appennino Reggiano”.