L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, a breve, media o lunga stagionatura.
Arriva dalla zona da cui prende il nome, la Locride. Latte di pecora o di capra. Si consuma dopo una breve stagionatura di alcuni mesi, presentando aromaticità medio-elevata o elevata.
Calabria, provincia di Reggio Calabria, zona della Locride.
Forma cilindrica, facce piane del diametro di 10-25 cm, con scalzo diritto o leggermente convesso, alto 7-15 cm, il peso varia da 1 a 3,5 kg.
Le prime documentazioni che riportano descrizioni di questo Pecorino risalgono al 1500. Nel 1759 venne pubblicato un documento che descriveva in modo completo la tecnica di caseificazione.
Pasta dura, Pasta semidura
Il latte crudo viene addizionato con caglio di agnello o di capretto alla temperatura di 32-38°. La cagliata, presamica, subisce una rottura con lo spino alle dimensioni di un chicco di riso. La pasta viene lasciata depositare sul fondo della caldaia, quindi prelevata manualmente e inserita nei canestri, posti su un tavolo inclinato per favorire lo spurgo del siero. Dopo continui rivoltamenti, le forme vengono salate a secco.
Alcune settimane o qualche mese, in ambiente fresco.
La superficie esterna si presenta con crosta dura, solcata dalle rigature dei canestri, di colore bianco se fresco, paglierino se stagionato. La pasta è compatta e di colore bianco se fresco, tendente al paglierino se stagionato.
Formaggio grasso, a breve, media o lunga stagionatura.
Media, medio elevata, in funzione della stagionatura.
Predilige un vino rosso di media gradazione.
Formaggio al quale non è necessario inoculare fermenti lattici, in quanto sfrutta la microflora naturale.