L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, fresco, a pasta molle.
Venne il momento in cui la capra non fu più vista come divoratrice e quindi danneggiatrice dei pascoli, permettendo all'allevatore e alla sua famiglia di vivere decorosamente. Questo formaggio a pasta molle viene prodotto con le stesse tecniche di allora.
Lombardia: provincia di Varese, territorio dei comuni di Curiglia, Dumenza, Monteviasco e Veddasca.
Forma ellissoidale con facce piane le dimensioni, l'asse maggiore è di circa 8 cm e quello inferiore di circa 6 cm, lo scalzo è di 2-4 cm, il peso di circa 80 gr.
L'allevamento della capra era molto comune tra le famiglie locali anche nel periodo, primi del XIX secolo, in cui si tentò di bandire questo mammifero per ridare vitalità ai pascoli. Il latte veniva utilizzato sia come ingrediente per le minestre, sia per fare in casa il Frumagit, piccolo formaggio. Divenne in seguito fonte di reddito, quando le donne lo portavano a Luino per venderlo al mercato.
Pasta molle
Il latte crudo, riscaldato alla temperatura di 30-35°, viene addizionato con caglio di vitello liquido. La cagliata, presamica, subisce una rottura alle dimensioni di una noce o di una nocciola. La pasta viene poi lasciata alcuni minuti in sosta sotto siero, quindi estratta e posta nelle fuscelle. La salatura è a secco.
Si consuma dopo una settimana.
La superficie esterna è morbida, senza crosta o con crosta sottile, anche muffettata, di colore bianco o aranciato. La pasta è morbida, untuosa, a volte cremosa nel sottocrosta, di colore bianco. L'occhiatura è assente o di dimensione fine e rada.
Formaggio grasso, fresco, a pasta molle.
Medio bassa, media.
Il formaggio, non salato, va bene a colazione, oppure come antipasto o con dell’insalata. Se affinato è interessante in purezza.
La coagulazione può avvenire anche con caglio di capretto prodotto in azienda.