L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, di media o lunga stagionatura, a pasta dura.
L'ambiente valdostano è esclusivamente montuoso e le caratteristiche morfologiche ne fanno un territorio difficile. Le vacche sono allevate in fondovalle e d'estate negli alpeggi, mentre le pecore e le capre si adattano all’ambiente tanto bello quanto ostico. Dal latte ovino e caprino si ottiene questo formaggio a pasta cotta che vuole smentire chi pensa che la vacca sia l'unica produttrice della regione.
Valle d'Aosta.
Forma cilindrica a facce piane e scalzo diritto o leggermente convesso, di dimensioni e peso variabili.
Contando sulle caratteristiche ambientali, in Valle d'Aosta è particolarmente intenso l'allevamento bovino. Basti pensare alla razza autoctona Valdostana. Non mancano comunque le greggi di pecore che, insieme alle capre, svolgono un ruolo importante per la salvaguardia del territorio. Sono mammiferi che si alimentano prevalentemente con erba e affienati, ma la loro capacità di adattarsi a zone impervie, difficili da percorrere e povere di alimentazione è ben conosciuta.
Pasta dura
Il latte crudo, prevalentemente ovino, viene riscaldato alla temperatura di 36-38° e addizionato con caglio di vitello liquido. La cagliata, presamica, viene rotta alle dimensioni di un chicco di riso e successivamente cotta alla temperatura di 45°. Dopo una sosta sotto siero, si estrae la pasta e si pone nelle fascere, dove subisce una lunga pressatura. La salatura è a secco.
Almeno 3 mesi.
La crosta è dura, liscia, di colore paglierino, anche intenso. La pasta è dura, untuosa, di colore bianco. L'occhiatura è assente o di dimensione fine, regolarmente distribuita.
Formaggio grasso, di media o lunga stagionatura, a pasta dura.
Media, medio elevata.
Formaggio da tavola. Si abbina a vini rossi.