L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, di breve stagionatura, a pasta semidura.
Utilizzare il fieno per affinare un formaggio è cosa conosciuta, ma che il fieno venga sfalciato ed essiccato in alpeggio è cosa ben diversa. Particolarità che caratterizza questo formaggio fatto col latte crudo di vacca.
Province di Torino e Cuneo.
Forma cilindrica a facce leggermente convesse irregolari, del diametro di 30-35 cm, lo scalzo è convesso irregolare, alto 8-12 cm, il peso va da 6 a 8 kg.
Con il nome di Paglierina, fu prodotto per la prima volta nel 1891 in un caseificio locale. Tradizionalmente viene stagionato nel fieno.
Pasta semidura
Il latte crudo riscaldato alla temperatura di 30-35° viene addizionato con caglio di vitello liquido. La cagliata, presamica, viene rotta in due tempi fino alle dimensioni di un chicco di riso. La pasta viene poi agitata per 15-20 minuti, allo scopo di indurre uno spurgo migliore, quindi estratta e posta nelle fuscelle, dove viene leggermente pressata a mano. La salatura è a secco o in salamoia.
60 giorni, con le forme ricoperte di fieno.
La crosta è sottile, morbida ed elastica, di colore paglierino o marrone chiaro. La pasta è morbida, untuosa. di colore avorio o paglierino chiaro. L'occhiatura è di dimensione fine o media, regolarmente distribuita.
Formaggio grasso, di breve stagionatura, a pasta semidura.
Media.
Formaggio da tavola.
Il fieno utilizzato per la stagionatura proviene dagli alpeggi delle zone di produzione.
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