L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, di breve stagionatura, a pasta semidura.
Nelle Dolomiti il Contrin è per tutti il rifugio a sud ovest della Marmolada, la montagna più alta. Questo formaggio a pasta semidura porta il suo nome. A Livinallongo c’è un’unica latteria che lo produce.
Provincia di Belluno, comune di Livinallongo.
Forma cilindrica a facce piane o leggermente convesse del diametro di 30 cm, con scalzo diritto o leggermente convesso, alto 8 cm.
Il territorio di produzione è al centro delle Dolomiti, dove ancora oggi è viva l'influenza delle popolazioni ladine, tanto che la popolazione parla questa lingua. Qui il Contrin, che prende il nome di un noto rifugio della Marmolada, nasce dai pascoli estivi, ma anche dagli affienati che le vacche mangiano.
Pasta semidura
Il latte pastorizzato viene inoculato con fermenti lattici e addizionato con caglio di vitello. La cagliata, presamica, subisce una rottura alle dimensioni di una noce e, in seguito, la pasta, riscaldata a 40°. Dopo una lunga agitazione, la pasta viene estratta e posta nelle fascere per la pressatura. La salatura è in salamoia.
Pronto al consumo dopo un mese.
Crosta abbastanza morbida, secca, contrassegnata dai segni dei teli di estrazione, di colore grigio o paglierino chiaro. La pasta è morbida, a volte umida, di colore bianco o avorio. L'occhiatura è di dimensione fine o media, regolarmente distribuita.
Formaggio grasso, di breve stagionatura, a pasta semidura.
Medio bassa, media.
Formaggio da tavola.
Prodotto da un’unica latteria a Livinallongo.