L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, fresco, a pasta filata affumicata.
La prima Ciambella è stata prodotta a Morolo nel 1933 con latte di vacca. È un formaggio a pasta filata che si consuma fresco, subito dopo l'affumicatura con legno di faggio e pioppo.
Lazio, provincia di Frosinone, comune di Morolo.
Forma a ciambella con foro centrale, il peso può variare da 0,5 a 3 kg.
La prima produzione risale al 1933, nel caseificio di Pietro Scarchilli.
Pasta filata
Il latte crudo viene riscaldato alla temperatura di 37-38°, inoculato con fermenti lattici e addizionato con caglio liquido di vitello. La cagliata, presamica, subisce una rottura alle dimensioni di una nocciola, quindi viene cotta fino alla temperatura di 46°. La pasta, in seguito al raffreddamento a 41-42°, viene estratta e posta su tavoli spersori per l'acidificazione fino al punto di filatura. Dopo la filatura e la formatura, il formaggio si sala in salamoia.
Si consuma fresco.
La crosta è sottile, morbida, elastica, di colore giallo ocra; la pasta è morbida, elastica, tipicamente filata, di colore avorio o paglierino chiaro.
Formaggio grasso, fresco, a pasta filata affumicata.
Media.
Si consuma in purezza. Ottimo anche per condire piatti della tradizione ciociara.
L'affumicatura avviene con il fumo freddo di faggio o pioppo.
Abito a Roma. Dove posso trovare questo formaggio?