L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, di breve e media stagionatura, a pasta semidura.
Prodotto con latte di capra, era una risorsa importante per le famiglie contadine. È fra i migliori Caprini italiani.
Tutta la regione Friuli Venezia Giulia.
Forma cilindrica con facce piane del diametro di 12-15 cm e scalzo convesso, alto 6-8 cm. Il peso varia fra 0,8 e 1,2 kg.
La capra rappresentava in passato una risorsa per la famiglia e questo formaggio era il risultato di un piccolo allevamento. Da secoli il caprino viene prodotto in Friuli Venezia Giulia e in regione ci sono molte testimonianze che lo provano. Tra queste, il "Bullettino della Associazione Agraria Friulana” che nel 1914 faceva riferimento esplicito all'allevamento delle capre.
Pasta semidura
Il latte crudo o termizzato portato alla temperatura di 34-35° viene inoculato con lattoinnesto e addizionato con caglio. La cagliata, presamica, viene rotta a cubetti delle dimensioni di 5-10 cm per poi subire una seconda rottura alle dimensioni di una nocciola. Per ottenere un formaggio da stagionare, si prosegue con una semicottura fino alla temperatura di 42°. La pasta viene quindi estratta e posta nelle fuscelle. La salatura avviene a secco o in salamoia.
Il periodo minimo è di 2-3 settimane.
La crosta è sottile, morbida e abbastanza elastica, di colore bianco o paglierino chiaro, nel formaggio stagionato diventa dura e paglierino scuro. La pasta è bianca untuosa, morbida o semidura, a seconda della stagionatura, con occhiatura rada e fine-media.
Formaggio grasso, di breve e media stagionatura, a pasta semidura.
Media, medio elevata se stagionato.
Si abbina a vini bianchi fruttati friulani o, se stagionato, a rossi di media gradazione alcolica.
La Caciotta Caprina di Carnia è conosciuta e apprezzata, tanto da essere stata definita nel 1991, da Rubino R. e Cogliandro E., come uno dei più importanti formaggi italiani di capra.
Dove si può comprare questo caprino?