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Caciocavallo Irpino di grotta P.A.T.

Formaggio grasso, di breve, media o lunga stagionatura, a pasta dura, filata.

Si trova in particolare nell'Alta Irpinia. Prodotto con latte di vacca. Formaggio a pasta filata, stagionato nelle grotte di tufo del territorio, dalle quali assume aromi particolari.

Scheda analitica

Zona di produzione

  • Campania

Territorio di produzione

Campania: provincia di Avellino, aree montane della Valle dell’Ufita, Valle dell’Ofanto, Terminio Cervialto, Alta Irpinia

Origine

  • Latte di Vacca

Periodo di produzione

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Forma e dimensione

Forma sferoidale con testina, il peso oscilla dai 2 ai 10 kg.

Storia

Il primo documento risale al 1925: risulta che abbia partecipato, col Caseificio Granese in Montella, alla fiera di Fiume. Dagli anni Settanta si tiene la Sagra del Caciocavallo Irpino, nel comune di Vallata.

Tipologia di formaggio per tipo di lavorazione

Pasta dura, Pasta filata

Tecnologia di lavorazione

Il latte, alla temperatura di 36-38°, viene inoculato con sieroinnesto e poi con caglio. La cagliata, presamica, subisce una rottura alle dimensioni di una fava e, dopo una sosta, viene ridotta alla grandezza di un pisello. Avviene quindi la cottura della pasta, a 45-52°. Si preleva una parte del siero, si scalda a 90-95° e ritorna nella caldaia. Per le forme piccole (1 kg), l'acidificazione avviene sotto siero, per le forme grandi (3 kg) sul banco spersore, a temperatura ambiente. Segue la filatura. Infine, la salatura in due tempi, in salamoia.

Maturazione/Stagionatura

Dopo 20 giorni le forme vengono trasferite in grotte di tufo. La stagionatura dura almeno 45-60 giorni, durante la quale le forme vengono trattate e pulite con prodotti antifungini.

Caratteristiche del formaggio

La crosta è dura, giallo-ocra, tendente al marrone; la pasta è di colore paglierino, con occhiatura fine e rada.

Tipologia di formaggio al consumo

Formaggio grasso, di breve, media o lunga stagionatura, a pasta dura, filata.

Intensità aromatica e sensazioni

Media, medio elevata, elevata e piccante in funzione della stagionatura.

Abbinamenti

Si consuma tagliato a fettine o a spicchi e servito con l'aperitivo. Si degusta con frutta secca, miele e marmellate amare. Predilige vini rossi, anche strutturati.

Note

Nelle grotte millenarie di tufo e pietra si crea un microhabitat ottimale per la stagionatura, la quale determina in questo formaggio proprietà organolettiche d'eccellenza.

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