L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, di breve stagionatura, a pasta molle.
Nato piuttosto recentemente (1966), la sua produzione si è allargata in tutto il territorio sardo in pochi anni. A pasta cruda, molle e dalla forma insolita, a parallelepipedo, questo formaggio da tavola incrementa il numero e la qualità dei Pecorini sardi.
Sardegna.
Forma parallelepipeda a base quadrata, di lato18 cm, oppure a base rettangolare, delle dimensioni di 9x18 cm. Il peso è molto variabile.
Nasce da una tecnologia progettata nel 1966 dall’Istituto Zootecnico e Caseario per la Sardegna. Dagli anni Settanta il formaggio viene prodotto da più caseifici sardi.
Pasta molle
Il latte pastorizzato, alla temperatura di 36°, viene inoculato con lattoinnesto e addizionato con caglio di vitello liquido. La cagliata subisce una rottura alle dimensioni di una nocciola, la pasta viene poi estratta e posta in stampi di forma parallelepipeda. Il formaggio rimane in stufatura fino all'acidità voluta. La salatura è in salamoia.
Si consuma dopo 20 giorni.
La crosta è sottile, morbida, di colore paglierino. La pasta è morbida, di colore bianco. L'occhiatura è assente o di dimensione fine, regolarmente distribuita.
Formaggio grasso, di breve stagionatura, a pasta molle.
Medio bassa.
Formaggio da tavola che si abbina a vini bianchi secchi di bassa gradazione alcolica.
In fase di maturazione viene cosparso di fecola di patata. E’ un formaggio che si può congelare e conservare per alcuni mesi.