L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, di breve stagionatura, a pasta molle.
Prodotto negli alpeggi della Val Seriana, utilizzando latte di vacca e una piccola percentuale di latte di capra. Formaggio a pasta molle, si consuma dopo breve maturazione, così come si usava nelle famiglie valligiane.
Lombardia, provincia di Bergamo, Val Seriana.
Forma cilindrica a facce piane del diametro di 10-12 cm, lo scalzo è convesso, alto 5-6 cm, peso di 0,5-1 kg.
Conosciuto come prodotto prevalentemente d'alpeggio. Esistono delle pubblicazioni storiche che attestano la sua produzione già 25 anni fa. San Bernardo è tuttora patrono di Oltressenda Alta, nella Val Seriana, a riprova del fatto che questo formaggio prende il nome del santo.
Pasta molle
Il latte di una munta viene riscaldato alla temperatura di 34-35° e addizionato con caglio di vitello. La cagliata, presamica, viene rotta alle dimensioni di una nocciola ed eventualmente addizionata con zafferano. Dopo un riscaldamento della massa alla temperatura massima di 40° e una breve sosta sotto siero, la pasta viene raccolta, estratta e inserita nelle fascere. La salatura è a secco.
15 giorni.
La crosta è assente, di colore bianco, o presente sotto forma di buccia rugosa, umida, di colore paglierino tendente al marrone. La pasta è compatta, di colore giallo o tendente all'arancio, con occhiatura regolarmente distribuita di dimensioni fini medie.
Formaggio grasso, di breve stagionatura, a pasta molle.
Bassa, medio bassa.
Formaggio da tavola che si consuma con pane casereccio.
Negli alpeggi le capre facevano compagnia alle vacche e il casaro utilizzava il latte caprino insieme a quello ovino. Oggi il Bernardo è fatto quasi esclusivamente con latte vaccino.