L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso di breve o media stagionatura a pasta semidura.
Formaggio molto particolare: dopo l'estrazione e la formatura, viene immerso in una soluzione di acqua, latte e panna di affioramento. Dando vita a due tipologie: classica e morbida.
Friuli Venezia Giulia: provincia di Pordenone, comuni di Clauzetto, Vito d'Asio e Spilimbergo.
Per la tipologia classico la forma è cilindrica con facce piane del diametro di 30-40 cm, lo scalzo è alto 5-7 cm, in alcuni casi anche 12-15 cm, peso di circa 5 kg. La tipologia morbida ha forma parallelepipeda a base quadrata con lato di 20 cm e scalzo diritto alto 5 cm, peso di circa 2 kg.
Nel 1659 lo storico Enrico Palladio scriveva in latino: “Qui Asinum vocant ab Aso pago …”: “Che chiamavano Asìno dal paese Asio…”. E’ forse il più antico dei formaggi friulani.
Pasta semidura
Il formaggio Asìno classico si ottiene con latte di vacca, crudo o termizzato, inoculato con lattoinnesto o fermenti selezionati e addizionato con caglio di vitello. La cagliata, presamica, viene rotta alle dimensioni di una noce e cotta a 45-46 °C. Dopo l'estrazione in fascere e la pressatura si compie il rito magico dell’Asìno. Le formaggelle vengono lasciate in immersione in una salamoia di acqua, latte e panna di affioramento detta “salmuerie”, dai dosaggio misteriosi, tramandati di generazione in generazione. La tipologia morbido, invece, viene prodotta con latte pastorizzato e la cagliata viene rotta più grossolanamente: inoltre, la pasta non viene cotta e dopo l’estrazione non si provvede alla pressatura.
Il formaggio morbido è pronto al consumo dopo 20 giorni di immersione nella “salmueries”, mentre il classico dopo un periodo di 60-150 giorni.
La crosta è morbida e tende ad indurire con la stagionatura, di colore bianco. Nella tipologia classico la pasta è compatta, elastica, di colore bianco o grigio, con possibile occhiatura fine e rada. Nella tipologia morbida la crosta è morbida, elastica, spalmabile, di colore bianco, con possibile occhiatura fine e rada.
Formaggio grasso di breve o media stagionatura a pasta semidura.
Medio bassa nella tipologia morbido, medio elevata o elevata nella tipologia classico. Può assumere piccantezza con la stagionatura.
Si consuma con la polenta, come da tradizione friulana, oppure come ingrediente di insalate fresche , assieme a sedano e funghi, o accompagnato da patate lessate.