Ce lo facciamo un bel tagliere?
Le abitudini alimentari degli italiani sono radicate al grande consumo di pasta, verdure e carne ma anche di formaggio. Solitamente il formaggio si inserisce, in tavola, come una sorta di portata accompagnatoria, ovvero da mangiare fra il primo e il secondo o alla fine del pasto o in qualsiasi momento, e l’abitudine è tale che spesso non ci si accorge neppure di fare il boccone. Poche sono le famiglie che in tavola pongono il formaggio come vera e propria portata.
Anche nella ristorazione il formaggio è spesso dimenticato, lo si trova, non sempre, negli antipasti oppure lo si deve esplicitamente richiedere senza che il ristoratore lo proponga veramente. Il carrello è una forma importante per presentare il formaggio come portata ma, vista la rapida deperibilità di molti formaggi, non è di buon uso nei locali italiani. In realtà questo incredibile prodotto è adattissimo per essere utilizzato come portata e anche come portata unica, a causa delle sue importanti caratteristiche nutrizionali.
Invece lo dimentichiamo, magari in frigo per giorni, per poi lamentare la formazione di muffe. Bisogna ricordare che il formaggio, al di la del suo utilizzo in cucina per guarnire ogni sorta di portata, è bene mangiarlo in purezza per apprezzarne meglio le caratteristiche organolettiche. Magari appena ci accomodiamo a tavola, dopo un po di insalata fresca, cercando di perdere la pessima abitudine di mangiare una scaglia di formaggio a pasta dura a fine pasto per “pulire la bocca”.
Non commettete questo errore, a fine pasto “abbiamo già mangiato”, difficilmente lasciamo un buchetto nello stomaco per accogliere il formaggio finale. Il formaggio è un prodotto che sazia, la sua grassezza e la struttura spesso dura, determinano fatica nel mangiarlo. Quindi perché appesantirci di qualcosa che potremmo apprezzare meglio in un altro momento del pasto?
Gli operatori del settore, sia caseario che della ristorazione hanno una seria influenza sul consumatore che accoglie benevolmente i loro suggerimenti, e quindi è bene che, come in altri paesi europei, la cultura del formaggio inizia proprio dal suo utilizzo, perché è così che si possono maggiormente apprezzare le sue caratteristiche nutrizionali e organolettiche.
Prepariamo un bel tagliere così come formaggio.it suggerisce nella sua sezione apposita, servirà indubbiamente per sollecitare i nostri sensi, e ci darà la gioia infinita di apprezzare un prodotto che magari conosciamo poco o meglio di degustarlo con la sapienza di chi, del formaggio, non ne può proprio fare a meno.