Quote latte rispettate quest’anno dall’Italia
La prossima campagna sarà l’ultima. Poi via alla liberalizzazione con tutte le problematiche conseguenti. Il ministro Martina: “Attiveremo sostegni”
Niente multe latte per gli allevatori italiani. Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, infatti, comunica che con la scadenza dell’ultimo termine del 21 maggio, stabilito per la registrazione degli accertamenti mensili mancanti, l’Agea ha reso noti i dati relativi alla campagna lattiero casearia 2013/2014, chiusa il 31 marzo scorso, che confermano, anche per quest’anno, il rispetto della quota di produzione assegnata al nostro Paese, determinata in 10,923 milioni di tonnellate.
Le consegne rettificate, infatti, sono calcolate in 10,759 milioni di tonnellate, inferiori rispetto al quantitativo di riferimento nazionale adeguato pari a 10,874 milioni di tonnellate, rendendo, quindi, non necessario trattenere il prelievo da parte degli acquirenti, sulla produzione dello scorso mese di marzo.
La prossima campagna sarà l’ultima sulla quale verranno applicate le quote, prima della liberalizzazione, che avverrà dal 1° aprile 2015, con le conseguenti problematiche che ciò scatenerà.
“In vista della fine del regime nel 2015 – dice il ministro Maurizio Martina -, stiamo lavorando per dare risposte concrete agli allevatori, considerata la strategicità del settore latte. Stiamo elaborando un piano d’azione con le Regioni e i rappresentanti professionali per attivare misure di sostegno economico alle nostre imprese lattiere, operando sul primo e sul secondo pilastro della Pac, con un’attenzione particolare per gli allevatori delle zone di montagna. E’ un’occasione che non vogliamo perdere e su questo mi auguro che riusciremo a trovare un accordo al più presto. Vogliamo portare il futuro del settore del latte al centro del dibattito europeo durante il semestre italiano di presidenza dell’Ue, perché serve un confronto approfondito”.