Finalmente l’etichetta recante l’origine del latte e dei suoi derivati
Un’etichetta etica, il giusto riconoscimento ai prodotti italiani
Il Ministero delle Politiche agricole assieme a quello dello Sviluppo economico firmano il provvedimento che obbliga l’inserimento, in etichetta dell’origine dei prodotti lattiero-caseari. Già in ottobre Bruxelles aveva dato il via a questo importante provvedimento e la firma dei ministri italiani segue l’approvazione di Camera e Senato e sarà in vigore dal 1 gennaio prossimo.
Per il latte vaccino ma anche ovino, caprino e bufalino, e per ogni derivato, sia esso formaggi, ricotta, yogurt e altri prodotti, dovrà essere indicato in forma ben leggibile l’origine territoriale da cui provengono. L’indicazione in etichetta riguarda il paese di provenienza del latte, ovvero dove è stato munto, il paese in cui avviene la trasformazione e il paese dove il prodotto è stato condizionato o trasformato il latte.
Così recita Ansa:
“Qualora il latte o il latte utilizzato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari, sia stato munto, confezionato e trasformato nello stesso Paese, l’indicazione di origine può essere assolta con l’utilizzo di una sola dicitura: ad esempio “ORIGINE DEL LATTE: ITALIA”. Se le fasi di confezionamento e trasformazione avvengono nel territorio di più Paesi, diversi dall’Italia, possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture: latte di Paesi UE, se la mungitura avviene in uno o più Paesi europei; latte condizionato o trasformato in Paesi UE, se queste fasi avvengono in uno o più Paesi europei. Se le operazioni avvengono al di fuori dell’ Unione europea, verrà usata la dicitura “Paesi non UE”. Sono esclusi dall’obbligo di origine in etichetta solo i prodotti Dop e Igp che hanno già disciplinari relativi anche all’origine e il latte fresco già tracciato.”
Il provvedimento mette fine agli inganni che sono stati perpetrati in questi anni con etichette false e ingannevoli che il consumatore decifrava in modo errato così come era errato il made in Italy.
Continua la notizia Ansa: “Al momento, oltre a latte e formaggi, l’obbligo dell’origine in etichetta è previsto per: carne di pollo e derivati, carne bovina, frutta e verdura fresche, uova, miele, passata di pomodoro, pesce, olio extravergine di oliva. Ne sono esenti, invece: salumi, carne di coniglio, carne trasformata, frutta e verdura trasformata, derivati del pomodoro diversi da passata, concentrato di pomodoro e sughi pronti, riso, derivati dei cereali (pane, pasta).