Sei in > formaggio.it > News > Assolatte: il 2013 un anno critico per le DOP

Assolatte informa che dal punto di vista produttivo il 2013 è stato per i formaggi DOP un anno critico. Il calo delle consegne di latte crudo alla stalla e quello dei consumi interni hanno avuto effetti negative sulle produzioni, specialmente nel primo semestre. Nel secondo semestre si è registrata una ripresa produttiva per tutti i formaggi, non sempre sufficiente, però, a recuperare le perdite dei primi sei mesi.
Il Grana Padano chiude l’anno registrando, nel mese di dicembre, un +0,01%, portando il dato complessivo a -3,30% rispetto allo scorso anno (4.565.257 forme).
Il Parmigiano Reggiano chiude il 2013 con 3.279.156 forme, registrando un rallentamento produttivo dello 0,8%. Il calo riguarda soprattutto le aziende cooperative (-1,5%) e i caseifici  aziendali (-5%) , mentre cresce la produzione industriale (+3,3%), che guadagna quote di mercato sulle altre tipologie di gestione, soprattutto nella provincia di Parma.
La produzione del Gorgonzola, invece, ha avuto due andamenti ben distinti nella prima e nella seconda parte del 2013: nel primo semestre la produzione è sempre stata inferiore rispetto a quella del 2012 con cali mensili addirittura del -8%, arrivando a chiudere il primo semestre con una variazione tendenziale del -4%. Nel secondo semestre c’è stata una ripresa che ha portato a chiudere l’anno in positivo, +0,45%, pari a 4.175.610 forme.
La produzione dell’anno appena terminato per l’Asiago è stata la più bassa dal 2010. Con una produzione di 1.619.777 forme la DOP ha subito un rallentamento produttivo del 6,6% rispetto al 2012 e del 3,3% rispetto al 2011.
Nell’anno solare 2013 sono state prodotte il 4,9% in meno di forme di Pecorino Romano. Nonostante un andamento non lineare con le altre DOP, il Quartirolo Lombardo ha chiuso l’anno con una crescita produttiva dello 0,7%. Nell’anno sono state prodotte 3.731 tons di prodotto.
In forte calo, invece, la produzione del Provolone Valpadana, che nel 2013 ha perso il 14,5% (5.865,2 tons), con picchi di cali mensili addirittura del 49,8%.
Anche il Montasio chiude l’anno in negativo, -11,9% (832.300 forme). La produzione è stata inferiore per tutti i mesi del 2013 all’infuori di dicembre, chiuso con una variazione del +2,6%.
È importante tenere comunque in considerazione, precisa Assolatte, che il 2012 è stato un anno record per le consegne di latte crudo e per le produzioni DOP.

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