L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, di breve o media stagionatura, a pasta semidura.
Fin dalla nascita della Latteria di Sesto (1926), viene prodotto con il latte locale. Formaggio che si propone al consumatore con tutte le caratteristiche organolettiche del latte di vacca.
Provincia di Bolzano, comune di Sesto.
Forma cilindrica a facce piane del diametro di 35-40 cm, con scalzo diritto o leggermente convesso, alto 8-10 cm.
Formaggio della tradizione locale che nasce nel caseificio di Sesto nel 1926.
Pasta semidura
Il latte viene riscaldato alla temperatura di 32° e addizionato con caglio di vitello. La cagliata, presamica, subisce una rottura alle dimensioni di un chicco di mais, quindi, sotto agitazione, la massa viene scaldata a 38-40°. Dopo una sosta sotto siero di alcuni minuti e l’estrazione con teli, la pasta trova posto in fascere, dove viene pressata per circa 24 ore. La salatura è in salamoia.
8 settimane.
La crosta è abbastanza morbida, di colore grigio marrone. La pasta è morbida, adesiva, di colore avorio o paglierino, l'occhiatura è rada, di dimensione fine, regolare, regolarmente distribuita.
Formaggio grasso, di breve o media stagionatura, a pasta semidura.
Media.
Si consuma con il pane di Sesto, oppure come antipasto. Può essere utilizzato su verdure gratinate. Predilige vini bianchi o rossi di bassa gradazione alcolica, fruttati.