L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio semigrasso o grasso, di breve o media stagionatura, a pasta semidura.
Quando le malghe monticavano le vacche, il formaggio classico dell'alpeggio era questo.
Provincia di Bolzano, Pusteria.
Forma cilindrica a facce piane o leggermente convesse del diametro di 40 cm, con scalzo diritto o leggermente convesso, alto 10 cm. Il peso è di 10-12 kg.
Rappresenta la storia dei masi altoatesini. Oggi alcune malghe lo ripropongono. Viene fatto come una volta, con le tecniche tramandate di padre in figlio.
Pasta semidura
Il latte di due munte, intero o parzialmente scremato, viene pastorizzato e, in seguito, portato alla temperatura di 32° e inoculato con fermenti lattici. La cagliata, presamica, si ottiene impiegando caglio di vitello in polvere, dopodiché subisce una rottura alle dimensioni di un pisello. La pasta viene riscaldata a 40° e agitata per circa 50 minuti. Dopo una sosta sotto siero di 10 minuti, viene estratta e posta nelle fascere, dove rimane un giorno. La salatura è in salamoia.
Almeno 60 giorni.
La crosta è abbastanza morbida, di colore paglierino o marrone chiaro o marrone, con presenza di muffe bianche. La pasta è abbastanza morbida, elastica, untuosa, di colore paglierino chiaro. L'occhiatura è di dimensione grande, irregolare e regolarmente distribuita.
Formaggio semigrasso o grasso, di breve o media stagionatura, a pasta semidura.
Media, medio elevata.
Formaggio da tavola che predilige i vini rossi di corpo.