L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, di breve o media stagionatura, a pasta semidura.
Formaggio fatto prevalentemente in alta Pusteria e denominato con il nome ladino di San Candido. Usa tecnologie casearie tramandate da casaro in casaro.
Provincia di Bolzano: Alta Pusteria, Dobbiaco, Villabassa, San Candido.
Forma cilindrica a facce piane o leggermente convesse del diametro di 38 cm, con scalzo diritto o leggermente convesso, alto 10 cm. Il peso è di 12 kg.
Il nome deriva dal ladino San Candido. Nel 1875 in quel paese nacque la prima cooperativa. Iniziò producendo formaggi le cui tecniche produttive erano state tramandate. Come questo.
Pasta semidura
Il latte pastorizzato viene inoculato con fermenti lattici e, alla temperatura di 35°, addizionato con caglio di vitello in polvere. La cagliata, presamica, subisce una rottura alle dimensioni di un chicco di riso. Subito dopo la deposizione della pasta sul fondo della caldaia, avviene l'estrazione. La pasta viene posta in fascere e pressata.
Almeno 6 settimane.
La crosta è abbastanza morbida, di colore paglierino chiaro o rossastro. La pasta è morbida, elastica, untuosa, di colore avorio o paglierino chiaro, l’occhiatura è rada, di dimensioni medie, irregolarmente distribuita.
Formaggio grasso, di breve o media stagionatura, a pasta semidura.
Media, medio elevata.
Formaggio da tavola.