L'ambasciatore del formaggio italiano nel mondo
Formaggio grasso, di breve stagionatura, a pasta molle.
Il formaggio da latte di vacca, a pasta cruda e molle, che porta il nome della vallata dove nasce, viene consumato spesso nella zona di produzione, ma negli ultimi anni la caseificazione è aumentata per soddisfare l'esigenza commerciale.
Lombardia, provincia di Brescia, Val Trompia.
Forma cilindrica a facce piane del diametro di 20-25 cm, con scalzo convesso, alto 4 cm, peso che varia da 1,8 a 2 kg.
Formaggio originario di un territorio ben conosciuto per le tradizioni casearie, ma anche per quelle minerarie, risalenti all'epoca Romana.
Pasta molle
Il latte, termizzato, viene inoculato con fermenti lattici e, alla temperatura di 35-38°, addizionato con caglio di vitello. La cagliata, presamica, subisce una rottura alle dimensioni di una nocciola. Dopo l'estrazione, il posizionamento in fuscelle e lo spurgo, le forme vengono salate a secco.
Si consuma dopo 20-25 giorni.
La crosta è sottile e abbastanza elastica, di colore paglierino, la pasta è morbida, untuosa, di colore avorio o paglierino. L'occhiatura è rada, di dimensioni fini, irregolarmente distribuita.
Formaggio grasso, di breve stagionatura, a pasta molle.
Bassa.
Formaggio da pasto che si abbina a verdure di stagione. Predilige i vini bianchi e di bassa gradazione alcolica.
Le tradizioni casearie della Val Trompia hanno determinato un incremento della produzione dei formaggi, anche per soddisfare la crescente richiesta.